Centro oculistico | Torino | Dott.ssa Paola Chiadò

Dott.ssa Chiadò Paola

Specialista in oculistica

Studio oculistico competente e qualificato a Torino

Lo studio della Dott.ssa Paola Chiadò, oculista altamente qualificata ed esperta, è un punto di riferimento per chi, a Torino e provincia, vuole prendersi cura della salute dei propri occhi. All’interno del suo studio privato di Via Bava 52 a Torino la Dott.ssa Paola Chiadò esegue esami diagnostici molto accurati, grazie all’impiego di strumentazioni all’avanguardia.

Presso il centro si eseguono, per esempio, fluorangiografie digitali, campi visivi computerizzati, top ografie Pentacam e OCT, visite per l’accertamento dell’idoneità lavorativa, si forniscono perizie e consulenze scientifiche.

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Specialista in oculistica dal 1986

La Dott.ssa Chiadò ha conseguito la laurea presso l’Università di Torino nel 1981, per poi specializzarsi in oculistica nel 1986 e svolgere la sua attività all’Ospedale Oftalmico sito sempre nel capoluogo piemontese.

Operativa oggi presso il suo studio di Torino, sito in Via Bava 52, l’oculista si occupa di eseguire visite specialistiche per la prevenzione e la cura delle patologie oculari.

La professionista è inoltre specializzata nell’esecuzione di esami diagnostici strumentali che consentono di prevenire numerosi disturbi dell’apparato visivo che possono interessare sia pazienti adulti che bambini.

Il centro oculistico riceve solo previo appuntamento.

Fissa un appuntamento

Come presentarsi a una visita oculistica

Come bisogna presentarsi ad una visita oculistica per sottoporvisi correttamente?

In primo luogo bisogna fissare un appuntamento telefonicamente, segnalando l’età del paziente e premurandosi di arrivare puntuali in sede il giorno prefissato. Qualora si presentassero degli imprevisti sarebbe bene comunicarlo con almeno 24 di anticipo.

Dovete inoltre portare con voi gli occhiali (sia per vedere da lontano che da vicino), anche se al momento non li utilizzate più, e le relative prescrizioni, specialmente nel caso in cui portate lenti progressive.

Da presentare all’oculista sono inoltre: documentazione clinica, esami effettuali e cartella clinica, cosicché il medico possa ricostruire la vostra storia e strutturare l’iter diagnostico e curativo in maniera più precisa e sicura.